Origami, l'arte di piegare la carta


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C’È CHI LO DEFINISCE UN GIOCO, CHI UN’ARTE, CHI UNA SCIENZA. L’ORIGAMI È TUTTO QUESTO, MA SOPRATTUTTO È UN ATTO SPIRITUALE 


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Termine che deriva dal giapponese oru, che significa “piegare” e kami, che significa “carta”. L’origami è l'arte orientale di piegare la carta ed ha un profondo significato simbolico e religioso. I giapponesi credevano che la carta non servisse solo alla scrittura ma fosse un tramite tra gli uomini e gli Dei. È un’arte collegata al principio della religione shintoista, la quale dichiara che siamo parte di un tutto in un eterno ciclo vitale. I cicli vitali si ripetono in eterno alternandosi tra cicli di nascita a cicli di fine (la morte). Nell’origami queste due ciclicità vengono rappresentate associando il ciclo della nascita, alla sua complessità per realizzarlo, e la morte, alla fragilità del materiale con cui è stato realizzato, seguita dal suo disfacimento. Con la tecnica dell'origami la carta non si taglia, la si piega e le si dà vita.

In Giappone gli origami hanno vari significati e sono legati ad antiche tradizioni ancora in uso oggi; per esempio, durante la cerimonia nuziale usano legare, al collo delle bottiglie, delle farfalle in segno di buon augurio. All’esterno dei templi, invece, utilizzano mettere la gohei, strisce di carta piegate a zig zag e unite da una bacchetta di legno, questa viene utilizzata dal sacerdote shintoista per benedire o santificare una persona o un oggetto, oppure per purificare un luogo sacro e per esorcizzare qualsiasi cosa che si ritiene abbia un'energia negativa. Un’altra figura molto utilizzata e con un suo simbolismo è la forma della rana, che significa ritorno a casa; è un origami che regalano per augurare buon auspicio a chi intraprende un viaggio. La più diffusa e famosa figura di origami a tutti nota è quello della gru, simbolo di lunga vita e prosperità. A questa figura vi è collegata un’antica leggenda, secondo la quale chiunque pieghi mille origami raffiguranti la gru, potrà esprimere un desiderio che gli Dei esaudiranno.

Se per l’Oriente l’origami ha una valenza assolutamente spirituale, l’approccio occidentale è prettamente più scientifico. L’utilizzo logico e pratico che l’occidente ne fa di questa rispettabilissima arte orientale, è da imputare alla stretta relazione che l’origami ha con la matematica e in particolar modo con la geometria, il linguaggio con cui, pare, Dio abbia creato il mondo (una sorta di spiritualità riecheggia comunque, non ti pare!). 

Praticato per la maggiore come un’abilità manuale, (esistono gare a livello mondiale); utilizzato come gioco cognitivo per i bambini; vissuto come un passatempo antistress per alcuni adulti. 

Nel campo istruttivo può essere un’ottima attività ludica in grado di far comprendere ai bambini queste materie a volte ostili. Il bambino grazie alle piegature, che deve fare per realizzare la forma origami da lui scelta, sarà in grado di riconoscere le figure geometriche e le loro caratteristiche, con le pieghe i concetti di lato, angolo, diagonale, retta, e così via, sono molto più chiari. Anche le frazioni possono essere spiegate dividendo il foglio, così come il calcolo di percentuali. Questa arte è utile anche nel caso in cui i bambini hanno bisogno di potenziare le capacità di concentrazione, di memoria e anche quelle di trovare una soluzione di tipo creativo a un problema che viene posto. Infatti, l'origami aiuta a sviluppare la coordinazione oculo-manuale (grazie all’utilizzo delle mani), la motricità fine (gestione e controllo del movimento) la memoria (bisogna ricordarsi la sequenza di pieghe), la concentrazione (bisogna stare attenti e seguire bene le istruzioni), la capacità di risolvere problemi (la piegatura del foglio richiede precisione) e la capacità di lavorare in autonomia (bisogna seguire le istruzioni senza aiuti esterni).

Per cimentarsi in questa magnifica e magica tecnica occorre un semplice foglio di carta bicolore, che sia rigorosamente di forma quadrata (su www.diycreativestuff.it puoi scegliere il tuo kit di carte preferito) e seguire bene le istruzioni, in quanto la difficoltà della realizzazione sta nell’eseguire l’ordine giusto delle tracce, ovvero l’ordine con cui effettuare le pieghe da applicare al foglio.

Vediamo nello specifico quali sono:

Traccia centrale: piegare entrambe le diagonali del foglio


Piega a valle: piegare il foglio verso il basso


Piega a monte: piegare il foglio verso l'alto


Piega a libro: piegare con una piega a valle il foglio che già presenta altre pieghe


Altro elemento importante per cimentarsi con questa tecnica sono le forme di base, queste sono le più comuni:                                                                                                                        


                                 Forma base quadrata             Forma base quadrata con contro piega


  

Forma base aquilone                              Forma base pesce




 Forma base triangolare


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